UNA è Femminile: Ornella

Storie di vita e lavorative, per celebrare la donna.

15 Dicembre 2023

Cari lettori,

siamo arrivati a una nuova puntata di UNA è Femminile, la rubrica ideata e realizzata da Gruppo UNA per valorizzare e celebrare la professionalità delle donne presenti in azienda.

Dopo aver conosciuto Serena Laras, Responsabile Centro Benessere Versilia Lido | UNA Esperienze, ci spostiamo su un altro meraviglioso litorale, quello siciliano, per scoprire da vicino la storia di Ornella Tilotta.

Entrata in azienda nel 2009 come risorsa extra, Ornella è cresciuta fino a diventare Responsabile Breakfast al Palace Catania | UNA Esperienze. All’ombra dell’Etna, circondata dai colori e dai profumi di Sicilia, ha costruito il suo percorso personale e professionale, guidata dall’esempio e dai valori che sua madre ­- il modello di riferimento a cui si ispira - ­le ha trasmesso.

 

Benvenuta Ornella, ci racconti il tuo percorso professionale?

Sono entrata a far parte di Gruppo UNA nel 2009 in veste di risorsa extra al Breakfast. Poco dopo il mio arrivo, Maurizio Montante, all’epoca Direttore della struttura, mi convinse a entrare stabilmente nel team. Evidentemente aveva individuato in me delle qualità che io stessa non sapevo di avere. Da quel momento è iniziato il mio percorso di crescita personale e lavorativa, fatto di tanti traguardi soddisfacenti e di qualche criticità, positivamente affrontata grazie all’aiuto del mio attuale Direttore, Massimiliano Torre. A lui va il mio ringraziamento: la sua stima e la sua fiducia mi hanno permesso di crescere professionalmente e di arrivare a ricoprire il ruolo di Responsabile Breakfast al Palace Catania | UNA Esperienze.

Quando esci dal lavoro chi sei? Hai un hobby o una passione particolare?

Fuori dal contesto lavorativo sono una moglie e una madre. Amo il giardinaggio e ascolto volentieri la musica. Mi reputo una persona sentimentale e trascorro gran parte del mio tempo libero guardando film storici e commedie romantiche. Se parliamo di hobby preferito, non posso fare a meno del bricolage.  

La tua più grande soddisfazione sul lavoro?

La soddisfazione più grande me la danno gli ospiti dell’hotel! Un sorriso o una semplice parola di apprezzamento riescono a svoltarmi la giornata. Contribuire a creare un bel ricordo del soggiorno fin dalle prime ore del mattino, quando gli ospiti vengono a fare colazione, mi riempie di gratificazione e ripaga il mio impegno e la mia dedizione.  

Qual è, invece, la cosa più assurda che ti è capitata facendo questo lavoro?

Tempo fa mi sono trovata a dover fare i conti con un’inaspettata alluvione. La hall dell’hotel si era improvvisamente allagata, suscitando il panico generale. Tutto il personale, però, si è prontamente dato da fare per arginare il danno, spalando l’acqua e dando supporto agli ospiti impauriti. Un lavoro di squadra meritevole che ci ha permesso di superare l’emergenza a pieni voti.   

A che figura femminile ti ispiri, se ne hai una?

La figura femminile a cui mi ispiro è senza dubbio mia madre: una donna forte e indipendente che ha cresciuto 11 figli da sola, facendo innumerevoli sacrifici e senza mai arrendersi. Un esempio di Donna con la D maiuscola come tante altre, che con coraggio e intelligenza hanno saputo farsi strada nel mondo del lavoro - spesso ostile, in passato, nei confronti delle donne - arrivando a ricoprire qualsiasi tipo di carica professionale.

Cosa speri per il tuo futuro in azienda?

Mi auguro di poter continuare a crescere professionalmente, apprendendo quanto più possibile i segreti e le peculiarità del meraviglioso mondo dell’ospitalità.

Perché per te UNA è femminile?

UNA è molto attenta al tema dell’inclusività. La sua politica aziendale prevede che tutti gli ospiti vengano trattati con quella cura e quell’occhio di riguardo che solo una donna riesce a garantire.

Un’ultima domanda. Sei felice?

Per me la felicità è un concetto di immenso valore, difficile da esprimere a parole. Se andare al lavoro con piacere, sentendosi appagata e realizzata durante la giornata, vuol dire essere felice…Beh, allora posso dire di esserlo!

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