UNA è Femminile: Serena

Storie di vita e lavorative, per celebrare la donna.

24 Ottobre 2023

Cari lettori,
siamo arrivati a una nuova puntata di UNA è Femminile.

Questo mese abbiamo conosciuto meglio Serena Laras, Responsabile Centro Benessere Versilia Lido | UNA Esperienze

Benvenuta Serena, parlaci della tua professione: che ruolo hai in Gruppo UNA?

Terminati gli studi nel 2011 presso l’Accademia Estetica di Pisa, ho avuto subito la fortuna di entrare nel mondo delle SPA di lusso della Versilia, per poi entrare a marzo 2015 nella catena UNA Hotels & Resort, oggi Gruppo UNA. Nel 2018 mi è stato affidato il mio attuale ruolo di SPA Manager del Versilia Lido | UNA Esperienze di cui ne vado molto fiera.

Quando esci dal lavoro chi sei? Hai un hobby o una passione?

Quando esco dal lavoro sono la mamma di Achille, il mio bambino di 3 anni e mezzo che amo alla follia. Nel tempo libero mi piace viaggiare, ballare (ho studiato danza fin da piccola), fare shopping e vedere le mie amiche davanti a un buon aperitivo.

La tua più grande soddisfazione nel lavoro?

Costruire un bel ricordo negli ospiti che vengono in SPA e si affidano completamente alle nostre mani. Prendendoci cura di loro si instaura un bellissimo rapporto di fiducia e complicità che va oltre il trattamento in sé. Quando si alzano dal lettino e si sentono bene o si guardano allo specchio e si vedono più belli, penso di aver fatto un ottimo lavoro. Non c’è soddisfazione migliore di quando, dopo tanto tempo, tornano a trovarci e ci vengono a cercare in hotel per un abbraccio e un saluto.

Qual è la cosa più assurda che ti è capitata facendo questo lavoro?

Un giorno una signora che ho fatto accomodare in cabina per cambiarsi prima di iniziare il massaggio ha gettato per sbaglio l’asciugamano su una grande candela accesa e per lo spavento ha iniziato ad urlare. La situazione si è risolta velocemente, perché fortunatamente sono riuscita a spegnere la fiamma, ma lei giustamente era molto spaventata e mi ha trasmesso l'agitazione. Alla fine dell'episodio, abbiamo bevuto insieme una tisana, abbiamo fatto due chiacchiere e abbiamo cominciato il trattamento, facendo una risata.

A che figura femminile ti ispiri, se ne hai una?

A mia mamma Giovanna. Devo a lei la forza e la determinazione che metto nell'affrontare ogni sfida sul lavoro e non solo. Mi ha insegnato a essere indipendente e a sapermela cavare in ogni situazione. È una super nonna e grazie a lei, anche dopo la maternità ,sono riuscita a tornare a pieno ritmo al lavoro, che per me non è solo lavoro, ma la mia più grande passione.

Cosa speri per il tuo futuro in azienda?

Spero di crescere sempre di più nel mio ruolo e di continuare a fare formazione insieme al mio staff.

Perché per te UNA è femminile?

Perché le risorse femminili garantiscono attenzione continua al cliente. Le donne hanno la capacità di eseguire e completare con successo più attività contemporaneamente in un’azienda. Sappiamo ascoltare e gestire al meglio ogni situazione, avendo più premura e pazienza.

Sei felice?

Per me la felicità è fatta di piccole e grandi cose. Sono consapevole del fatto che non si può essere sempre felici, ma quando capita mi godo i momenti di felicità.  Al momento sono Serena, di nome e di fatto.

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